Hear Rooms è una rassegna di ascolti della durata di due giorni e propone le migliori opere pervenute a Spazioersetti in seguito ad una “open call”, una chiamata pubblica ad artisti da tutto il mondo. Un’occasione per conoscere e avvicinarsi all’arte acusmatica e alla musica elettroacustica contemporanea grazie ad un programma selezionato.
Le opere vengono presentate in sequenza e divise tra loro da intervalli di 5 minuti. La sequenza viene ripetuta nel corso della giornata.
L’evento è preceduto da una breve introduzione a Spazioersetti con anticipazioni sul programma eventi 2015/2016

Programma

Sabato 28 novembre a partire dalle ore 18.30, in loop

[content_box title=”Marko Stojanovic (RS)” color=”green”]

Marko Stojanovic – The Ship

Audio composizione a 2 canali (2015 – 12’01”)

Un paesaggio sonoro inusuale, completamente inventato, ispirato alle astronavi aliene dei film di fantascienza.

Marko Stojanovich, nato a Belgrado nel 1984 si è laureato alla Belgrade University of Arts, la sua attività copre diverse discipline nell’ambito del multimedia.
[justmachine.net | zvukbeograda.com]

continuo

The Ship is an unusual kind of soundscape, because I created a soundscape that actually didn’t exist. I produced a soundscape of robo-alien space ship. So, this is a pure fiction, with real environment soundings.

Marko Stojanovic was born in 1984 in Belgrade, where he finished Faculty of Dramatic Arts in Belgrade, Department for Sound Design, and interdisciplinary doctoral studies at University of Arts in Belgrade, Department for Multimedial Art. His work on music and sound design has also spread to other art spheres.
[justmachine.net | zvukbeograda.com]
 
 

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[content_box title=”Huw McGregor (UK)” color=”green”]

Huw McGregor – Metronic

Composizione acusmatica per 8 canali (2015 – 10’41”)

Metronic mescola suoni del mondo reale e suoni creati elettronicamente. La registrazione d’ambiente ripresa nel tunnel del metrò di Atene si fonde coi suoni elettronici realizzati al computer per costituire un “bricolage” sonoro che nasconde e rivela a tratti le sue due nature e colloca l’ascoltatore a metà tra reale e immaginario.
Questo lavoro è stato spazializzato al Ambisonic Studio presso l’Università di Hull.

Huw McGregor è compositore, violoncellista e performer, diplomato al Welsh Collage of Music and Drama, ha poi perfezionato gli studi con un Master alla Bangor University sulla registrazione e l’elaborazione di musica per il cinema.
Ha insegnato tecnologie musicali allo Yale College di Wrexham dove si è specializzato, ha ripreso negli ultimi anni a comporre musica elettroacustica.
[huwmcgregor.tk]

continuo

Metronic explores different levels of space and listening Modes. Everything we hear activates our conceptual reasoning, and with sound this initiates different levels of listening. From reflective, denotative, and experiential these are all listening experiences that are activated when listening to the sound.
When we listen to different spaces within Acousmatic music, we are exploring these shifts in listening modes. I have discovered a possible method for traversing these modes of listening and Spatial awareness that I exemplify in my work Metronic.
Juxtaposing the performance Space of Abstract and manipulated Acousmatic Music with a Soundscape field recording, provide the material for exploring this theory, and I hope transcends the conceptual limitations of our preconditioned experiences. Moving conceptually from the furthest observable space to the nearest association that can be described as mind space.
This work was spatialised at the Ambisonic Studio at the University of Hull.

Huw McGregor (b’76) studied performance and composition at the Welsh Collage of Music and Drama, and then went on to further his studies with an MA for music for film and recording and editing at Bangor University North Wales. An accomplished cellist and competition performer, he was presented with the Grace Williams Memorial Award for composition and performs his works internationally.
Huw taught Music Technology at Yale College in Wrexham, North Wales where he specialized in performance and composition, and he is now returning to composing acoustic and electroacoustic works.
[huwmcgregor.tk]
 

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[content_box title=”Daniel Blinkhorn (AU)” color=”green”]

Daniel Blinkhorn – Anthozoa

Composizione elettroacustica per 5 canali (2011/2012 – 11’32”)

Nell’oceano delle barriere coralline, al di sopra del pelo dell’acqua si sente il suono del vento, lo sciabordio delle onde, gli spruzzi.
Se ci si immerge il paesaggio sonoro cambia completamente, diventa molto più intimo, vi si ascoltano delicati crepitii, schiocchi, e il tramestio dei minuscoli animali che si muovono e vivono sui coralli.
Anthozoa strutturalmente si ispira alle molte forme delle barriere coralline, alla loro costruzione intricata e frastagliata e alle loro varietà di profondità e densità.
Musicalmente è costruita con due sorgenti sonore, una singola nota di Re suonata su un pianoforte preparato e un montaggio di due registrazioni d’ambiente sottomarino riprese presso la grande barriera corallina in Australia e quella al largo delle isole Barbados.
La nota di pianoforte funge da asse centrale della composizione e rappresenta metaforicamente la linea netta e distesa dell’orizzonte sull’oceano. Il resto del materiale composto e proveniente dalle registrazioni sott’acqua è stato lasciato pressoché intatto, senza manipolazioni elettroniche.
Anthozoa è stata composta allo Studio Alpha del Visby International Centre for Composers in Svezia e nel mio studio a Sidney in Australia

Daniel Blinkhorn è compositore e artista dei nuovi media, vive a Sidney.
Ha lavorato in una varietà di contesti creativi, accademici, di ricerca e di insegnamento, ed è attualmente lettore presso il dipartimento di tecnologie musicali e composizione del Conservatorio di Musica dell’Università di Sydney.
Ha effettuato registrazioni d’ambiente e spedizioni nel circolo polare artico, Indie, Africa, Alaska, Amazzonia, Nord Europa, Medioriente e Australia.
Le sue composizioni hanno ricevuto premi internazionali e riconoscimenti in molti paesi del mondo.
[danielblinkhorn.com]

continuo

Looking across the water, sounds can seem to mimic the visual sense of panorama; wind and wave sounds, sea spray and splashing. Underneath the waves however there is a very different portrait. The crisp, delicate clicks, pops, and snaps produced from coral reefs present a soundscape far more intimate and dexterous as the many marine animals bustle and fossick amidst the reef.
Structurally, the composition depicts the many and varied shapes of coral reefs, from their jagged yet intricately textured features, to the dramatic variegations of size, depth and density. The sound shapes created in the piece are designed to describe my impressions of coral reefs.
There are only two sound sources within the composition, that of a prepared piano (more specifically a single D note) and a composite recording of coral. The composite coral recording is comprised of two field recordings; one was captured in the Great Barrier Reef in Australia, and the other is from a coral reef off the coast of Barbados in the West Indies.
I have used the prepared piano note as a central pitch axis for the work, providing a metaphor for the clear, unbroken line of an ocean horizon, whilst the remaining material consists almost entirely from the (largely unprocessed) composite coral recording that can be heard beginning from 1:25 in the piece.
The work was composed in the Studio Alpha,Visby International Centre for Composers, Sweden and the composer’s home studio in Sydney, Australia. – D.B.

Daniel Blinkhorn is an Australian composer, sound and new media artist currently residing in Sydney.
He has worked in a variety of creative, academic, research and teaching contexts, and is currently lecturing into the composition and music technology department at the Conservatorium of Music, University of Sydney. He is also an ardent location field recordist, where he has embarked upon a growing number of recording expeditions throughout Arctic/ North Pole region of Svalbard., Africa, Alaska, Amazon, West Indies, Northern Europe, Middle East, and Australia.
His creative works have received various international and national composition citations worldwide.
[danielblinkhorn.com]
 
 

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[content_box title=”John Nichols III (US)” color=”green”]

John Nichols III – Gates

Composizione elettroacustica a 8 canali (2013 – 8’20”)

Completata nel 2013, Gates è una composizione elettroacustica in parte ispirata alla costellazione delle Pleiadi. Una mappatura musicale della costellazione eseguita con suoni tipo “woodblock” la si può ascoltare nel mezzo e alla fine della composizione. Questa rappresentazione delle Pleiadi si riferisce a un passaggio dell’autobiografia di Ignazio da Loyola di Luis Gonzales de Camara, mentre il titolo si riferisce all’uso dell’effetto di noise gate utilizzato durante il processo creativo. Molti musicisti hanno partecipato alle sessioni di registrazione che sono state utilizzate per questa composizione. A loro va la mia gratitudine. – J.N. III

Le composizioni di John Nichols III hanno vinto importanti premi internazionali dedicati alla musica elettroacustica come il Prix Russolo, l’ASCAP/SEAMUS student composer commissioning program, il WOCMAT International Phil Winsor Electroacoustic Music Young Composers Awards e il Concorso Internazionale di Composizione Città di Udine. Nichols ha anche ricevuto riconoscimenti da Prix Destellos, Métamorphoses, The Morton Gould ASCAP Young Composer Competition e Stichting Conlon. La sua musica è pubblicata su etichette quali la Musique & Recherches, SEAMUS, Monochrome Vision, e fiamme Records.
[johnnicholsiii.com]

continuo

Completed in 2013, GATES is an electroacoustic composition that was partly inspired by the Pleiades constellation. A musical mapping of an image of the constellation occurs in the middle and at the conclusion of the composition. One can hear this depiction in the “wood block” timbres. This representation of Pleiades relates to a passage from Ignatius Loyola’s autobiography, while the title refers to the use of noise gates during the creative process. Bending string and brass timbres, time stretched voice and layers of filtered noise contribute to the drama of this composition. I am grateful for the assistance of the many musicians who participated in recording sessions that were utilized in this composition; especially Chicago-based musician, Tyler Beach, for his valuable insights and session performances on the acoustic and electric guitars.

The compositions of John Nichols III are internationally recognized with awards such as the Grand Luigi Russolo Prize & 1st Luigi Russolo Prize, First Prize in the 2014 ASCAP/SEAMUS Student Composer Commission Competition, First Prize Absolute in the International Composition Competition Città di Udine and First Prize in the WOCMAT International Phil Winsor Electroacoustic Music Young Composers Awards. Nichols has also received recognitions from Prix Destellos, Métamorphoses, the Morton Gould ASCAP Young Composer Competition, and the Stichting Conlon. His compositions are published on Musique & Recherches, SEAMUS, Monochrome Vision, and ABLAZE Records.
[johnnicholsiii.com]

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[content_box title=”Roberto Zanata (IT)” color=”green”]

Roberto Zanata – La scatola nera

Composizione elettroacustica a 8 canali (2015 – 7’00”)

Ho voluto catturare alla lettera e mettere in pratica alcuni precetti che stanno alla base dell’azione compositiva di John Cage circa la sua concezione della forma come rappresentazione (dove “rappresentazione” va inteso semanticamente nel senso più ampio del termine).
In questo senso ho deciso di processare elettronicamente i campioni sonori originari, ciascuno indipendentemente dall’altro, senza sapere come gli altri si comportassero ma partendo sempre dagli stessi campioni sonori secondo relazioni e sincronie prestabilite: ogni frammento amalgamato con gli altri secondo relazioni che ricordano l’action painting, ponendo attenzione all’idea cageana di creazione come atto impersonale. – R.Z.

Roberto Zanata ha studiato musica e filosofia presso il Conservatorio e l’Università di Cagliari. Ha poi proseguito i suoi studi all’estero, partecipando a vari seminari internazionali quali i Ferienkurse di Darmstadt e i Bartok Seminar a Szombathely. Si è poi trasferito a Zagabria dove ha vissuto per diversi anni collaborando con l’Istituto Italiano di Cultura, l’Accademia della musica e l’Università. Attualmente insegna presso il Conservatorio di Ferrara per il corso di Musica applicata e collabora stabilmente con il Festival Spaziomusica di Cagliari. Ha scritto composizioni per musica da camera, musica acusmatica e opere multimediali che sono state eseguite e selezionate in molti importanti festival di rilevanza internazionale. Dirige la sezione musica della rivista d’arte Passparnous edita da Psychodream di Firenze.

continuo

I wanted to capture to the letter and then put into practice some of the precepts that shaped John Cage’s compositional actions regarding its conception of the form as acting (where “acting” is intended in the broadest sense that the American semantics allow to the term). In this sense I decided to electronically process the original samples, each of us independently, without knowing what the others were doing but starting always from the same original samples according to pre-established time-nodes and synchronies: each fragment amalgamated with others according to action-painted relations of synchronous contiguity, with regard to Cage’s idea of creation as an impersonal act. – R.Z.

Roberto Zanata born in Cagliari, Italy where he also graduated in Philosophy. A composer, musician and musicologist in electronic music, he studied and graduated in composition and electronic music at the Conservatory of Cagliari. In the middle of nineties Roberto became active in Italy and abroad. He wrote chamber music, music for theatre, computer music, electroacoustic and acousmatic music as well as multimedia works.
 

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[content_box title=”Liew Niyomkarn (TH)” color=”green”]

Liew Niyomkarn – WHOLE_003

Composizione elettroacustica a 8 canali (4’16”)

WHOLE_003 è stata composta al Brewery Artist Lofts di Los Angeles dove ho vissuto in residenza per tre anni.
È una composizione per viaggiare nel tempo e nello spazio, spero che vi piaccia. – L.N.

Liew Pichanan Niyomkarn è un’artista che lavora con suono, scultura e circuiti elettronici. Sperimenta con tecniche di sintesi, registrazioni sul campo ed elaborazioni al computer.
Il lavoro di Liew si esprime con composizioni musicali, arti visive, installazioni e performances. Vive a Bangkok.
[liewniyomkarn.com]

continuo

WHOLE_003 was created at The Brewery Artist Lofts studio in Los Angeles where I lived for three years.
It imitates adventurous scheme where we can travel freely through time and given space. The only way to access the magic of the piece is to be at the moment.  Please enjoy the ride.

I fall in love with sounds, homemade electronics, listening session, languages and simplicity. Obsessed with multiple speakers, repetition forms,games and probability.
My current efforts exclusively go for algorithmic composition,sound sculpture, network music, visualization, and psychoacoustics. Most of my work ranges from film scoring ,computer music through installation and hardware.
I am also interested in everything that is in the process of becoming something else. I seek to see things different from what it actually is and from the relationship between my past experience and objects. – L.N.
[liewniyomkarn.com/]

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[content_box title=”Jeremy Keenan (US/HU)” color=”green”]

Jeremy Keenan – Crystal Glass Mirror Stone

Composizione elettroacustica a 8 canali (2013/2015)

Crystal Glass Mirror Stone è il risultato delle mie ultime sperimentazioni con il feedback.
Ho costruito un sistema a feedback auto-regolante con luci pilotate da un computer accoppiate ad altoparlanti modificati per renderli fotosensibili. La registrazione del materiale sonoro generato dal sistema viene rielaborata in tempo reale dal computer, sempre utilizzando le logiche del feedback, e distribuita tramite i diffusori nella sala.

Jeremy Keenan realizza musica, installazioni sonore e opere audio surround.
Si è esibito ed ha esposto le proprie composizioni in Europa, Nord America e Regno Unito.
È uno dei curatori del collettivo di arti sonore londinese Call & Response.
Attualmente concentra la sua produzione su composizioni generative, performances dal vivo di musica elettronica e installazioni sonore.
Ha completato un dottorato di ricerca in Studio Composition presso il Goldsmiths College di Londra e lavora presso la Central Saint Martins University of Arts di Londra. Non ha alcuna relazione nota con l’omonimo antropologo.
[jeremykeenan.info | callandresponse.org.uk]

continuo

Crystal Glass Mirror Stone represents a culmination of techniques and explorations in feedback and is inspired by its relationship to life process and flow. Each of the pieces are based around a single recording of audio feedback derived from a self-oscillating system consisting of modified light-sensitive speakers and computer controlled lights.
The results is generated using realtime algorithmic manipulation based on feedback-modelled relationships between different musical parts.

Jeremy Keenan’s creative practice has manifested as music, sound installation, and immersive multichannel audio. He has performed and exhibited at venues like the Vienna MuseumsQuartier, the International Symposium on Electronic Art (ISEA), Whitechapel Gallery, ICA, Shunt, Roundhouse, Rich Mix, and Cafe OTO in London, the Museum of Contemporary Art in Galicia, Spain, as well as various galleries and venues in Europe, North America and the UK.
Jeremy is a director of the London, UK sonic arts collective Call & Response.
His current line of practice involves generative composition, live electronic music performance, and sound installation.
Jeremy has a PhD in studio composition from Goldsmiths College, London in Studio Composition and works at Central Saint Martins, University of Arts London.
He is of no known relation to the anthropologist of the same name.
[jeremykeenan.info | callandresponse.org.uk]

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Domenica 29 novembre a partire dalle ore 18.30, in loop

[content_box title=”Augusto Meijer (NL)” color=”green”]

Augusto Meijer – Decimation

scultura sonora a 2 canali (2013 – 24’50”)

Decimation è una scultura sonora completata nel 2013 ispirata da una curiosità: come suonerebbe un mondo abbandonato dall’uomo e completamente digitalizzato?

Augusto Meijer (1988) è un compositore olandese di musica elettronica. Ha conseguito un master presso la Utrecht School of the Arts, dopo aver completato con successo l’European Media Master of Arts. Nel corso dei suoi studi, si è concentrato in particolare sulle tecniche di composizione e sulla musica elettroacustica.
Collabora con artisti di altre discipline come light designer o strumentisti, dando vita a progetti multidisciplinari.
[augustomeijer.com]

continuo

Decimation is a sound sculpture completed in 2013. He outlines a digitized world which has surpassed humanity. The work has been created while influenced by an interesting question: how does an abandoned world of completed digitization sound like?

Augusto Meijer (1988) is an electronic music composer from the Netherlands.
He obtained a Master of Music degree at the Utrecht School of the Arts, after successfully completing the European Media Master of Arts degree. During these studies, he focused strongly on electroacoustic music and composition techniques.
He collaborates with other disciplines, i.e. light-artists/instrumentalists, creating multidisciplinary art projects.
[augustomeijer.com]

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[content_box title=”Stefan Langfeld (DE)” color=”green”]

Stefan Langfeld – Prism’d

Composizione acusmatica a 8 canali (2014 – 11’12”)

Prism’d è una musica distribuita su 8 altoparlanti ispirata dalle rivelazioni di Edward Snowden sulle sconcertanti azioni di sorveglianza delle telecomunicazioni da parte dell’NSA (Agenzia per la Sicurezza Nazionale americana).

Stefan Langfeld ha studiato Psicologia, comunicazione e acustica alla Technische Universität di Berlino. Produce e pubblica musica elettronica con lo pseudonimo di “Cerval” e “A Certain Value”.
[langfeld.wordpress.com]

continuo

Prism’d is an 8 – channel composition about Edward Snowden’s revelations concerning the constant NSA – surveillance of our communication – space.

Stefan Langfeld studied psychology, audio communication and technical acoustics at the Technical University of Berlin (TU Berlin). His research project for the magister degree focused on parameters evolving musical instruments in a computer – based workframe. Audioprofessional since 2006, he publishes Electronic music as “Cerval” and “A Certain Value”.
[langfeld.wordpress.com]

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[content_box title=”judsoN (US)” color=”green”]

judsoN – Heliocentric

Installazione sonora a 8 canali (2015 – 7’55”)

Heliocentric è un esperimento sullo spazio che ognuno di noi crea privatamente, all’interno della propria mente. Questo luogo è unico per ogni individuo e non è accessibile ad altri. Tecnicamente, il programma al computer estrae un micro frammento da una registrazione di campane e lo fa ruotare all’interno della sala. Dapprima l’ascoltatore è in grado di seguire la progressione dei suoni che ruotano, ma presto questi cicli orbitanti su varie velocità si accumulano al punto che la possibilità di seguirli supera i limiti della percezione umana. Nell’atto di concentrarci sul suono, la mente si sforza di mantenere questo spazio profondamente personale.

judsoN (Judson Wright) si occupa di arte comportamentale dal 1996. Tramite composizioni realizzate al computer studia i processi cognitivi. I suoi esperimenti / opere d’arte, scritti, musiche e spettacoli sono stati presentati ed eseguiti in vari paesi del mondo. Si è laureato alla Brown University e ha un master dal Interactive Telecommunications Program presso la New York University.
[pump.org.in]

continuo

Heliocentric is an experiment in the mental space we each privately create, via cues, within our minds. This space is unique to each individual and cannot be accessed by others. Technically, the computer program, created in Java, chooses microsecond segments from a recording of church bells, to create loops. The loops are then rotated about the surrounding speaker system. At first, a listener may be able to chart the progression of the sounds as they circle the room. But soon these orbiting loops of various speeds accumulate to the point that the mental space created, taxes the limits of human perception. As we attempt to focus on the sound, the mind continuously struggles to maintain the illusion of this profoundly personal space.

judsoN (Judson Wright) makes Behavioral Art, programming computers in order to study cognition. His software experiments/artwork, papers, music and performances have been featured extensively around the world since 1996. He graduated from Brown University and has an MA from the Interactive Telecommunications Program at New York University.
[pump.org.in]

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[content_box title=”Federico Dal Pozzo (IT)” color=”green”]

Federico Dal Pozzo – Untitled_L F

Installazione sonora a 8 canali (2014 – 21′)

Untitled_L F nasce dopo un’esperienza acustico-sensoriale a Venezia.
Mentre stavo camminando dietro a Campo de la Celestia, vicino alla casa in cui sono cresciuto, la mia attenzione e’ stata catturata dal suono d’una goccia che cadeva nell’acqua d’un canale.
Il suono generato era estraniante: avvicinandomi potevo sentirlo, ma allontanandomi si trasformava in un rumore sordo, quasi di pietra. Sembrava che si modificasse col passare del tempo.
Con Untitled_L F volevo ricreare quella percezione acustica, ancora viva in me, di trasformazione materico-sonora. Partendo da una mia registrazione di una goccia d’acqua, ho concepito un sistema audio-generativo che con lo scorrere del tempo tramuta il rumore dell’acqua in pietra, allargandolo nello spazio grazie ad un riverbero innaturale.
Untitled_L F e’ un omaggio a Venezia, al suo suono, alla sua capacita’ di donarci potenti sensazioni che rimarranno vive in noi. – F.D.P.

Venezia (1976), vive a Torino. Concrete Composer e Sound Designer, ha studiato batteria con Mario Bracco e Vittorio Panza. Nel 1999 entra nel Dadadang – Parata per percussioni in movimento con i quali suona nei più importanti Festivals italiani ed europei. Nel 2007 si diploma in Audio Recording and Music Production alla Recording Workshop di Chillicothe in Ohio e studia a Milano con Hubert Westkemper. Nel 2014 studia a Corfu’ alla Summer Academy of Electroacoustic Music and Live Electronics con Annette Vande Gorne e Theodoros Lotis.
Il suo lavoro si basa sulla registrazione di oggetti concreti che vengono successivamente trasfigurati a livello percettivo e sonoro, creando partiture in continua evoluzione temporale e spaziale. Lavora in Teatro con compagnie di Danza italiane e straniere, video-arte e in varie Fondazioni con audio-installazioni generative.

continuo

Untitled_L F was born after a sensorial-acoustic experience in Venice, my home town, a year ago. While I was walking around Campo della Celestia, next to the house where I grew up, my attention was caught by the sound of a drop falling on the canalʼs water.
I got closer, and I realized how the sound broadened in the space sliding on that liquid surface, and together turning into something new: a dull, powerful sound, almost stone-like, with an unnatural and long echo. As minutes passed by, I varied the distance from which I could hear the sound. This acoustic experiment helped me to live a deep sensorial experience: I could explore solid and liquid phenomena at the same time.
Starting with recording the sound of the drop, I progressively created an independent auditory system that was able to re-establish that same acoustic context I experienced. Exploring and transforming substance with sound.
Untitled_L F wants to be a tribute to the city of Venice and its sounds; and to its capacity to give us extreme sensations, forming experiences that remain vivid in our minds. – F.D.P.

Federico Dal Pozzo (Venice,1976) lives in Turin,Italy. Concrete Composer and Musician, studied drumming with Mario Bracco and Vittorio Panza. In 1999 he joined the Dadadang – Parata per percussioni in movimento with he has playing around the biggest festivals in Europe and beyond. In 2007 he graduated in Audio Recording and Music Production in Recording Workshop in Chillicothe, Ohio and He studied with Hubert Westkemper in Milan. In 2014 He studied in Corfu at Summer Academy of Electroacoustic Music and Live Electronics with Annette Vande Gorne and Theodoros Lotis. His works are based upon concrete objects and the transfiguration and perception of the sound and audio- spatialization. He works as with the Belgian Choreographer Francesca Saraullo and various dance and theater companies for Audio-Installations and Live Performance.

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[content_box title=”Donna Legault (CA)” color=”green”]

Donna Legault – Subtle Territory

installazione sonora per 8 canali (2014 – 15’25”)

Una coppia di microfoni ultra sensibili registra le vibrazioni a bassa frequenza che noi non possiamo sentire perché al di sotto della nostra soglia percettiva. Queste vibrazioni sono presenti in tutti gli ambienti ed in particolare in quelli urbani.
Subtle Teritory ce le fa ascoltare grazie ad un processo di trasposizione istantanea calcolata al computer.

Donna Legault è un’artista sperimentale di Ottawa, Canada. La sua pratica trans-disciplinare comprende suono, installazioni elettroniche, scultura e performance. In particolare si concentra sulle risonanze sonore che si manifestano nelle azioni del quotidiano. Le sue opere sono state esposte in gallerie, festival e conferenze riconosciute a livello internazionale.
[donnalegault.com]

continuo

Near the limits of audible sound are vague acoustic territories on the fringe of human hearing. These sonic spaces are teeming with environmental and increasingly with urban sounds that lie just beyond human perception. The audio installation, Subtle Territory, audifies these very low frequency sounds using a custom algorythm to isolate live sound from microphone inputs and extend them across the audible range.
In this emergent sonic terrain, environmental resonances are heard as modulating drones and pulses. These distant sounds that include the intermittent quake of storm systems, trains and industrial activity are accompanied by harmonics that emerge from the incidental activity of pedestrian and local traffic. Subtle Territory transforms these sonic resonances into an unfolding acoustic experience of everyday life.

Donna Legault is an experimental artist from Ottawa, Canada. Her trans-disciplinary practice includes sound, electronic installation, sculpture, and performance. The intersection of these practices focus on the resonance of sound as a dynamic extension of everyday actions. Donna’s installations have exhibited widely in galleries, festivals and conferences across Canada and abroad. Recent exhibitions include NIME (New Interfaces for Musical Expression); SAW Gallery, Ottawa, Canada; ISEA 2015 (International Symposium for Electronic Art); and Mesaros Gallery, West Virginia University.
[donnalegault.com]

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[content_box title=”Neil Quigley (IE)” color=”green”]

Neil Quigley – Ideal Outcome

Composizione acusmatica a 8 canali (2014 – 30′)

Ideal Outcome è una composizione che contiene elementi aleatori, ovvero estrae suoni e silenzi da una libreria come carte da un mazzo e li distribuisce nella sala tramite un sistema a 8 altoparlanti. La libreria include elementi microtonali e brevi interventi di pianoforte sia semplici che manipolati elettronicamente.
La composizione che ne risulta può essere avviata e fermata in qualsiasi momento, non ha una durata definita e può essere fruita come un quadro o una scultura, per il tempo che ognuno desidera.

Sono un compositore e sound artist irlandese. Recentemente ho lavorato con la London Contemporary Orchestra alle HUB sessions e un mio lavoro è stato eseguito al MUSLAB 2015 a Buenos Aires.
Ho scelto di scrivere le mie biografie in prima persona. Quando compongo musica elettronica uso solo software open-source e se scrivo musica per strumenti mi piace lavorare fianco a fianco coi musicisti.
Ho studiato in Irlanda e Stati Uniti e ho un Master in composizione. – N.Q.
[neilquigley.org]

continuo

The sound of the piece and how certain sounds behave in the space highlights the role of the dimensions, proportion and speaker positions in the behaviour of sounds in the space and how important these sonic considerations are when thinking about architecture and design. This is done by using a mixture of microsounds, recordings of piano events and the manipulated digital simulacrum (or reconstructions) of these piano events.
The installation can either be continuous, negating the temporality of music and striving towards the same temporality of a painting/sculpture, or can be stopped and started at any point, meaning the piece can be adaptable in length.

I am a composer/sound artist based in Ireland. I have recently worked with the London Contemporary Orchestra at their HUB sessions and have a piece being premiered at MUSLAB 2015 in Buenos Aires. I choose to write bios in the first person. If I write electronic music I only use open-source software and if I write music for instruments I enjoy working closely with the musicians. I studied in colleges in Ireland and the U.S. and have an MA in composition».
[neilquigley.org]

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The Spazioersetti special events programme 2015/2016 starts with a collective exhibition. A selection of multi-channel sound installations and electroacoustic compositions by international artists will be offered to local audience during a two day happening.
The programme will feature the best proposals submitted to Spazioersetti in response to our Open call for works.
Works will be played in a sequence and divided by 5 minutes intervals. Sequence is repeated in loop.

 

Hear Rooms è un evento
IL SUONO IN MOSTRA – rassegna di arte sonora 2015/2016
a cura di Continuo associazione culturale
 
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